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Scopri gli incentivi per il Conto Termico

Il 2024 sarà un anno cruciale per l’efficienza energetica in Italia. In un contesto in cui l’aumento dei costi energetici impatta notevolmente sul bilancio di imprese e attività produttive, l’attenzione all’efficienza energetica è diventata prioritaria. Ecco perché è essenziale conoscere gli incentivi previsti per il Conto Termico.

Il Conto Termico 2023-2024, di cui parleremo in questo articolo, sarà uno strumento essenziale per coloro che, nel settore industriale e imprenditoriale, desiderano contribuire concretamente alla sostenibilità ambientale e ridurre i costi energetici.

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Analizziamo in questo articolo in cosa consistono gli incentivi per il Conto Termico.

Che cos’è il Conto Termico?

Il Conto Termico è uno strumento ideato dal Governo italiano – istituito con il DM 28/12/12, il cosiddetto decreto “Conto termico” – con l’obiettivo chiaro di spingere verso l’efficienza energetica e così da incentivare la produzione di energia termica generata da fonti rinnovabili.

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Questa “nuova visione dell’energia”, si traduce in un insieme di incentivi, che si concretizzano in sostegni economici per chi, sia nelle PMI, sia nelle Pubbliche Amministrazioni, per chi decide di migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Gli obiettivi del Conto Termico 2023 si possono riassumere in 2 punti:

  1. Favorire la transizione energetica. Con l’auspicio di promuovere l’uso di energie rinnovabili e ottimizzare l’efficienza, il Conto Termico supporta l’Italia nel percorso verso ambiziosi obiettivi ambientali.
  2. Ridurre i costi energetici. Migliorare l’efficienza si traduce in risparmi sulle bollette energetiche, un aspetto fondamentale, specialmente per imprese e Pubbliche Amministrazioni.

E non è tutto. Il Conto Termico 2.0 non soltanto promuove miglioramenti edilizi di alto livello, ma assicura anche un rendimento economico, agevolando il recupero dell’investimento iniziale in un breve arco temporale.

Con le modifiche introdotte nel Conto Termico 2023, il programma si è ulteriormente arricchito, diventando più accessibile e favorevole per le realtà imprenditoriali. L’ampliamento delle modalità di accesso, l’aggiunta di nuovi interventi idonei e la semplificazione dei processi burocratici rendono il Conto Termico 2023 un incentivo strategico per chiunque ambisca a una perfetta sinergia tra ecologia ed economia.

A chi spettano gli incentivi per il Conto Termico?

Quali figure possono usufruire di queste agevolazioni e, soprattutto, come si accede a tali vantaggi?

I principali beneficiari di tali misure sono:

  1. Pubbliche Amministrazioni

Non solo amministrazioni locali, ma anche ex Istituti Autonomi Case Popolari, cooperative di abitazione e società a impronta pubblica e cooperative sociali registrate negli albi regionali.

  1. PMI e Soggetti privati

Per questi, l’accesso agli incentivi avviene principalmente tramite una ESCO, specializzata nell’offerta di servizi energetici.

Modalità di Accesso al Conto Termico 2.0

Per quanto riguarda le modalità di accesso al Conto Termico 2023, esistono due principali percorsi:

  1. Accesso diretto

Si basa sulla presentazione della domanda al massimo 60 giorni dopo la realizzazione degli interventi, con una procedura semplificata per interventi di piccola entità, velocizzando il percorso per i richiedenti.

  1. Prenotazione

È rivolta alle Pubbliche Amministrazioni o alle ESCO che agiscono in loro nome, questa via concede la possibilità di riservare l’incentivo prima dell’avvio degli interventi, ottenendo un pagamento anticipato all’inizio e il saldo al completamento.

È fondamentale sottolineare come ogni richiesta, sia attraverso l’accesso diretto che con prenotazione, venga minuziosamente esaminata dal GSE, rispettando le direttive della Legge 241/90.

Quali edifici rientrano nel Conto Termico?

Grazie la Conto Termico 2023, molte strutture possono beneficiare di sostanziali incentivi per efficientare i loro impianti termici, riducendo i costi energetici e contribuendo a un futuro più sostenibile. Ma quali edifici rientrano nel perimetro di applicazione di questo incentivo?

La risposta è che si può richiedere il Conto Termico per:

  1. Gli edifici esistenti o parti di edifici esistenti e unità immobiliari esistenti, di qualsiasi categoria catastale;
  2. È importante è che tali edifici fossero riscaldati prima dell’avvio dei lavori!:
  3. Gli incentivi non sono applicabili alle nuove costruzioni, con l’eccezione degli impianti solari termici.

Per garantire la conformità alle direttive e beneficiare dell’incentivo, è fondamentale documentare l’esistenza di un impianto di riscaldamento preesistente. Ciò implica la necessità di fotografare l’impianto da sostituire mentre è ancora installato, assicurandosi che almeno una delle immagini mostri chiaramente il numero di serie o qualsiasi altro codice identificativo dell’impianto.

Conclusioni

Questo è il momento giusto per scoprire gli incentivi per il Conto Termico. A partire dal 2024 la corsa per l’efficientamento energetico sarà sempre più frenetica, ed è probabile che aumenteranno i costi e tempi per l’efficienza termica degli edifici. Per ricevere un consulto, puoi chiedere a Beta Automation, un’azienda specializzata in Conto Termico e relativi interventi. Cliccando qui troverai i nostri recapiti.

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