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Bonus barriere architettoniche: sconto del 75%

Bonus barriere architettoniche: sconto del 75%

Una buona notizia, per il bonus sulle barriere architettoniche! Infatti, nonostante il Decreto 11 del 16 febbraio 2023, con il quale è stato bloccato lo sconto in fattura, il governo ha deciso di fare un’eccezione per questo tipo di interventi.

La detrazione del bonus barriere architettoniche può essere paria al 75% e in questo articolo vogliamo fare chiarezza su come funziona, ad oggi. Cosa si può fare e come richiedere questo bonus.

Che cos’è il bonus barriere architettoniche?

Il Bonus Barriere Architettoniche è un incentivo fiscale introdotto per favorire interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, al fine di migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi da parte delle persone con disabilità o con limitata mobilità. Questa agevolazione è disciplinata dall’art. 119-ter del Decreto Legge 34/2020, e la Legge di Bilancio per il 2023 ha prorogato la validità di questa detrazione fino al 31 dicembre 2025.

Come ottenere il bonus per le barriere architettoniche?

Accedere al Bonus barriere architettoniche è molto semplice. Chi sostiene le spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche ha più opzioni.

La prima è quella di inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi e la detrazione verrà riconosciuta in 10 anni. Ci sono anche altre due modalità per ottenere la detrazione:

  • cessione del credito che corrisponde al rimborso della somma spettante (ovvero il credito viene ceduto per recuperare subito l’importo che spetta).

6 cose da sapere su questo bonus

Nel sito dell’Agenzia delle Entrate, in questa pagina sono specificate le caratteristiche del bonus.

A seguire riassumiamo i 6 punti chiave del Bonus Barriere Architettoniche:

  1. Detrazione Fiscale del 75%: La detrazione fiscale è pari al 75% delle spese documentate e sostenute per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. Questa detrazione è suddivisa in 10 rate annuali, di pari importo.
  2. Importo Massimo: l’importo massimo della detrazione varia a seconda del tipo di edificio:
    • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
    • 40.000 euro per edifici composti da due a otto unità immobiliari.
    • 30.000 euro per edifici con più di otto unità immobiliari.
  3. Lavori Agevolati: gli interventi che rientrano nel bonus barriere architettoniche includono l’installazione di ascensori, costruzione di rampe, utilizzo di tecnologie avanzate, creazione di aree di parcheggio riservate ai disabili, adeguamento dei servizi igienici, creazione di porte e passaggi larghi almeno 80 cm, installazione di maniglie ribassate, riduzione della soglia delle finestre, automazione di impianti, porte basculanti garage ecc.
  4. Soggetti Ammissibili: possono accedere alla detrazione persone fisiche, enti pubblici e privati, società semplici, associazioni tra professionisti e soggetti con reddito d’impresa. L’agevolazione spetta anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi.
  5. Modalità di Richiesta: la detrazione può essere richiesta inserendo la spesa nella dichiarazione dei redditi, e verrà riconosciuta in 10 anni. In alternativa, è possibile ottenere la detrazione attraverso lo sconto in fattura da parte dell’azienda che effettua gli interventi o mediante la cessione del credito.
  6. Smaltimento: la detrazione è applicabile anche per interventi di automazione negli impianti di edifici e singole unità immobiliari volti all’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre, sono comprese le spese connesse allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Conclusioni

In sostanza, il Bonus Barriere Architettoniche mira a incentivare interventi che rendano gli edifici accessibili a tutte le persone, migliorando la qualità della vita per coloro che hanno esigenze speciali di mobilità.

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