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Ancora per tutto il 2024 il governo ha confermato il BONUS SICUREZZA.

Essendo un aiuto per la messa in sicurezza della propria abitazione, abbiamo pensato che sarebbe stata un’informazione utile, da condividere con i nostri clienti.
Sperando di far cosa gradita, di seguito alcuni dettagli del bonus.
Consiste in una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute, ripartite in 10 quote annuali di uguale importo, che nella loro totalità non possono superare la cifra di 96 mila Euro.

QUALI SONO GLI IMPIANTI CHE BETA AUTOMATION 2.0 SRL REALIZZA E CHE RIENTRANO NEL BONUS?

Il bonus possono richiederlo tutti i soggetti privati che sono tenuti a pagare l’Irpef e che devono sostenere i costi relativi alla messa in sicurezza della casa. Possono richiedere la detrazione fiscale i proprietari o nudi proprietari dell’immobile; i  titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); i  locatari o comodatari dell’immobile; i soci di cooperative soci  a  proprietà  divisa  (in  qualità  di  possessori) o i soci di cooperative a proprietà indivisa (in qualità di detentori); gli imprenditori individuali per  gli  immobili  non  rientranti  fra  i  beni  strumentali  o merce; i soggetti  indicati  nell’articolo  5 del Tuir,  che  producono  redditi  in  forma  associata (società  semplici,  in  nome  collettivo,  in  accomandita  semplice  e  soggetti  a  questi equiparati,  imprese  familiari),  alle  stesse  condizioni  previste  per  gli  imprenditori individuali.

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

il familiare convivente del  possessore o detentore  dell’immobile  oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);  il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge; il componente  dell’unione  civile  (la  legge  n.  76/2016, per  garantire  la  tutela  dei

diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);  il convivente  more  uxorio,  non  proprietario  dell’immobile  oggetto  degli  interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute  a  partire dal 1°gennaio 2016.

L’agevolazione al 50% si può richiedere fino al termine del 31.12.2024. Tali spese dovranno essere documentate da bonifico per agevolazione fiscale riportante i dati fiscali di chi sostiene la spesa e del beneficiario del pagamento.